mercoledì 6 agosto 2008

Piero Citati, La morte della farfalla, Mondadori

L'arte con cui Pietro Citati affronta la vicenda biografica di Zelda Sayre e Frencis Scott Fitzgerald è davvero sopraffina e vuole sondare probabilmente uno dei misteri della scrittura: da dove viene l'ispirazione e di cosa si nutre. Intrecciando la tormentata biografia ed i libri che scrive Fitzgerald non si scopre nulla che possa risolvere questo mistero. La schizofrenia della moglie non è meno pericolosa dell'egocentrismo dello scrittore e la scrittura trova strade sempre diverse ed impervie per esprimersi. Forse si nutre anche della follia che sta ad un passo.
Alcune citazioni.
Dick Diver dice a Nicole in Tenera è la notte "Non posso più fare niente per te. Sto cercando di salvare me stesso".
Epitaffio sulla tomba di Zelda e Scott "Così continuiamo a battere l'acqua, barche contro corrente, risospinte senza posa nel passato".

P. Citati sostiene che le cose davvero belle scritte da Frencis Scott Fitzgerald siano oltre a Tenera è la notte i cinque brevi racconti La madre di uno scrittore, Un caso di alcolismo, La lunga via di uscita, Finanziando Finnegan e Il decennio perduto.

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