mercoledì 10 settembre 2008

Bene/Male in politica

Introdurre le categorie di Bene/Male il politica è una cosa davvero stucchevole. Naturalemente fa parte di quel processo di "semplificazione" della comunicazione frutto dell'idea che i cittadini siano dei coglioni o da tenere come coglioni.
Naturalmente nulla fa ben sperare vedendo l'analfabetismo di andata e ritorno (compreso quello dei nostri laureati) che è il giusto humus su cui far crescere la mala erba di questa comunicazione infantile e grezza.
L'ultima uscita su questa strada l'ha avuta il Corriere della sera che ha chiesto al Sindaco di Roma Alemanno se il fascismo è il "male assoluto". Ora questo giornalista dovrebbe essere licenziato o invitato a fare domanda presso la Casa Bianca dal sig. Bush grande utilizzatore di queste categorie.
Alemanno è cascato come un pero dentro questa trappola e d'altra parte cosa avrebbe potuto dire uno che è sempre stato dell'ala più nostalgica del MSI? Per costoro Mussolini è stato un grande statista che ha fatto un unico piccolo (si fa per dire!) errore allearsi con Hitler e farci la guerra insieme. Poi ha "solo" emanato (sempre da grande statista quale era!) delle leggi razziali contro gli ebrei e ne ha mandati a morire migliaia nei campi di sterminio tedeschi e qualcuno anche alla Risiera di San Sabba a Trieste. E scusate se è poco.
Adesso aspettiamo la riscrittura della storia da parte di La Russa-Alemanno: basta un bigino, di quelli che si tengono sotto il banco per "rinfrescarsi le idee" prima di una interrogazione.

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