giovedì 4 settembre 2008

La scuola di Bossi, finalmente...

La storia della Gabri, Rossana Campo in Narratori delle riserve, Feltrinelli

Il primo giorno della nuova scuola conosco la mia maestra che porta gli occhiali molto spessi e scuri e ha il naso lungo che le ricade in bocca e non ride mai. Prima cosa che dice è: Tutti in piedi. Seconda cosa: Ora diciamo le preghiere. Terza cosa: Ora seduti. Dice: Adesso faccio l'appello e man mano che vi chiamo voi vi alzate in piedi e dite il mestiere che fa vostro padre e da quale regione italiana provenite.
Poi passa fra i banchi col registro in mano e tutti si alzano e subito rispondono i mestieri dei padri e la regione. La Claretta Paglia però si mette a piangere e la maestra la manda in castigo dietro la lavagna. Poi c'è il mio compagno del banco di dietro Aldo Fimmiani che diventa rosso in faccia e dice: Mio padre fa il disuccupato.
La maestra stringe le labbra e commenta: Vorresti dire lo sfaticato.
Aldo Fimmiani ribadisce: No no, il disuccupato.
La maestra stringe sempre di più le sue labbra e dice: Non si risponde alla maestra. E lo manda in castigo anche lui però con la faccia contro la cartina geografica per non farlo parlare con la Claretta Paglia.
Quando chiama la Raffaella Pescetto e lei dice: Mio papa fa l'ingegnere edile e ci ha molti uomini sotto ai suoi comandi e siamo di origine genovese ma la mamma è piemontese, io vedo la maestra che per la prima volta fa un sorriso e le dice: Tu spostati al primo banco.
Dopo che ha finito di sentirci tutti la maestra batte le mani sulla cattedra e dice: Bene. Adesso tutti quelli che indico dovranno mettersi da una parte.
Così succede che ci ritroviamo io Aldo Fimmiani e Daniela Pertusi in un angolo in fondo alla classe.
Io mi domando perché succede questo e subito la maestra come se avesse intercettato il mio pensiero da vera maestra spiega: Vedete bambini quei vostri tre compagni nell'angolo il fondo? Essi provengono dalla Sicilia, Campania e Calabria. E indica sulla cartina geografica le regioni. E aggiunge: Essi sono dunque meridionali.

Nel nostro angolo di meridionali io faccio amicizia subito con la Dani che diventa la mia migliore amica, e poi faccio amicizia anche con la Gabri che non è del gruppo dei meridionali però è del gruppo dei settentrionali poveri perché suo padre faceva il ponteggiatore poi è caduto da un ponteggio e si è ferito tanto da diventare un po' tocco e non trovare più lavoro.

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