Io non so
...
So solo
che incerto è il bene
più certo il male.
Semmai un giorno dovessi riprendere a scrivere qualcosa , questo potrebbe essere un bel incipit.
lo propongo, per una sottile sfiducia nelle mie possibilità, a tutti coloro che covano questa malattia dello scrivere.
Trovo questi versi della Ramondino un po' shakespeariani e adatti al cupo clima d'oggi (temo, però, che sia una costante di ogni tempo)...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Una guida dedicata al mio paese
Lo scorso anno scolastico ho presentato un progetto alla Scuola secondaria di primo grado (le "medie" di una volta) un progetto ...
-
La mia moglie era agli scappini (1), il garzone scaprugginava (2), la fante (3) preparava la bozzima (4). Sono un murcido (5), veh, so...
-
Si te veco: me veco. Si mme vire: te vire. Si tu parle, c’è l’eco e chist’eco song’i. Si te muove: me movo. Si te sento: me sento. Si ...
Non ho parole per ringraziarti! Ho conosciuto Fabrizia, sorella di una delle mie più vecchie e care amiche. Non ho scritto nulla della sua morte perché mi ha molto addolorata. Ho letto tutto di lei tranne le sue poesie e non riesco a trovarle.Intanto prendo questo assaggio.
RispondiEliminaQuanto allo scrivere io sono alle prese con la parte finale di un lavoro che non vuole proprio venire come dico io e come mi aspetto!
La mia sfiduciain me stessa è ben più che sottile.
incoraggiamoci a vicenda, va
ciao, marina