sabato 23 maggio 2009

Magnificat di Fernando Pessoa

Magnificat

Quando passerà questa notte interna, l’universo, 
e io, l’anima mia, avrò il mio giorno?
Quando mi desterò dall’essere desto? 
Non so. Il sole brilla alto:
impossibile guardarlo.
Le stelle ammiccano fredde:
impossibile contarle.
Il cuore batte estraneo:
impossibile ascoltarlo.
Quando finirà questo dramma senza teatro,
o questo teatro senza dramma, 
e potrò tornare a casa?
Dove? Come? Quando?
Gatto che mi fissi con occhi di vita, chi hai là in fondo?
Si, sì, è lui!
Lui, come Giosuè, farà fermare il sole e io mi sveglierò;
e allora sarà giorno.
Sorridi nel sonno, anima mia!
Sorridi anima mia: sarà giorno!


Pensierino. Non conoscevo questa poesia di Pessoa e ieri sera mi è stata regalata durante la presentazione di un libro di Laura Bosio "Annunciazione. Storia di una fascinazione" Longanesi. La dedico a tutti coloro che aspettano con un sorriso il nuovo giorno e non smettono di chiedere:

- Guardia! Quando avrà fine la notte? -
La Guardia dice - Sta venendo il mattino 
Ma la notte durerà ancora
Tornate e ridomandate
Venite ancora
insistete
Isaia 21, 12-12

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