mercoledì 17 agosto 2011

Capitan de catin è tornato (temporaneamente)

Dunque il viaggio in Sardegna.
Per chi parte l'atteggiamento è sempre ambiguo: c'è la voglia di "staccare" e c'è insita nel partire la voglia di tornare. Almeno , non vorrei generalizzare, questo è quello che provo io. Essendo un Capitan de catin non potrebbe essere altrimenti: forse è l'abitudine a panorami ristretti dalle nebbie o la pianura che non consente molte prospettive se non quella di guardare qualcosa di molto lontano ed irraggiungibile (il mitico Monte Rosa).
La preparazione della valigia è stato il primo sintomo che qualcosa stava cambiando: qualche giorno prima avevo portato su dalla cantina la valigia rossa delle vacanze sistemandola su una sedia in camera. Con mio sommo stupore, una sera l'ho trovata "perfettamente" fatta: la badante di mia madre aveva pensato di "assistere" anche me. Ho soprasseduto, anche perché la scelta delle poche cose da portare per rimanere nei fatidici 8 Kg consentiti dalle compagnie aeree mi avrebbe costretto a scelte troppo drastiche per me. In ogni caso, all'ultimo momento, ho dovuto rinunciare alle mie nuove scarpette da trekking e la cosa mi ha contrariato non poco.
Tra gli oggetti che non potevano mancare c'era, naturalmente, la macchina fotografica "piccolina e digitale" ed ho curato la carica della batteria perché non mi mollasse sul più bello.
Partenza da Linate e arrivo a Cagliari. Poi il trasferimento in un camping sul golfo di Oristano verso le lagune di Cabras. E questa la mattina successiva è la prima immagine...


Ma non vorrei illudervi oltre. Questa è una foto col telefonino. Quando ho estratto la macchina fotografica digitale dalla valigia mi sono accorto, con grande disappunto, di aver lasciato la pila a casa, carichissima...

Ora devo dire che la Sardegna mi ha portato molte sorprese: la più sorprendente è stata che non è poi così lontana da noi... Vi spiegherò poi perché sono arrivato a questa conclusione.

(Continua)

4 commenti:

  1. Sono tutt'orecchi, ops, occhi!
    Bentornato!

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  2. ? Attendo curiosa!!! :))))))))))))))))

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  3. Partire è un po' morire, vero? Anche io infatti sono sempre lacerata tra la voglia di salpare e quella di battere i piedi e dire "no, resto qui, sto tanto bene!"
    Intanto mi sono gustata il tuo post ridendo molto all'idea che la badante ha "badato" anche a te!!!!
    Aspetto il seguito...

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  4. Viaggio così di rado che quando mi muovo di un passo il mio quadernino nero diventa subito strapieno di pensierini... I casi sono due: o devo viaggiare di più o ci vorrebbe uno stenografo della fantasia...

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I commenti sono moderati per evitare sgradite sorprese.

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