venerdì 23 settembre 2011

E' fuggita l'estate di Arsenij Tarkovskij

E' fuggita l'estate, più nulla rimane.
Si sta bene al sole,
eppure questo non basta.
Una foglia dalle cinque punte
mi si è posata su una mano,
eppure questo non basta.
Né il bene né il male sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso,
eppure questo non basta.
La vita mi prendeva sotto l'ala,
mi proteggeva, mi salvava: ero davvero fortunato,
eppure questo non basta.
Non sono bruciate le foglie, non si sono spezzati i rami,
il giorno è terso come il cristallo,
eppure questo non basta.

3 commenti:

  1. Cos'è che ci può "bastare" davvero?
    La serenità interiore
    e fuori può scatenarsi anche l'uragano peggiore

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  2. Anche se ogni cosa ha il proprio sapore, anche sei sai sentirne l'aroma e coglierne la bellezza, anche se c'è una serenità cristallina intorno a te, non basta... è il non bastare dell'uomo a se stesso, è l'eterna insaziabile domanda esisstenziale, è quell'insoddisfazione assoluta e permanente, è quel continuo cercare, sempre.

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  3. Non basta...

    ciao e grazie per la visita ed i commenti -:)

    RispondiElimina

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