domenica 14 febbraio 2016

Sa carrela 'e nanti

La strada in terra battuta sulla quale corrono in discesa cavalli e cavalieri l'ultima Domenica prima della Quaresima. Il lunedì è invece caratterizzato da "Su lunis de sa pudda" (il lunedì della gallina), prova di abilità che consiste nel decapitare, a dorso di un cavallo lanciato al galoppo, una gallina (un tempo viva, ora sostituita da un fantoccio) appesa a un filo a metà del percorso. Martedì, ultimo giorno, la sfilata dei cavalli e dei carri e le premiazioni.
 



Correre a perdifiato (dei cavalli) giù per una discesa stretta tra le case tenendosi (i cavalieri) abbracciati. La gente affacciata alle finestre assiepata lungo il percorso che invade la strada ad ogni passaggio e insegue con lo sguardo la corsa. Ma questo è solo l'inizio: poi c'è l'apertura della cantine e si beve vino brusco e schietto e si mangiano seadas, pane carasau con un filo d'olio sopra, dolci alle mandorle e miele. E poi il cantu a tenore e quello quattro cantori tipico del Montiferru , poi i canti a chitarra (la grossa chitarra d'accompagnamento) e fisarmonica, poi ancora il canto a contrasto con le voci maschili squillanti che si susseguono in ottave in rima. E si ride e si improvvisa un ballo fatto di piccoli passi che si sviluppa a due a tre a quattro persone e più, fin che c'è spazio per girare.



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